E’ il test maggiormente utilizzato per diagnosticare un’intolleranza al lattosio. L’esecuzione è semplice e non invasiva.
Quando fare il test?
Quando in seguito al consumo di latte e di prodotti caseari si presentano crampi addominali, gonfiore addominale, flatulenza, diarrea.
Principio del test?
Il lattosio contenuto nel latte e derivati viene scisso in glucosio e galattosio dall’enzima LATTASI. Se l’enzima è assente o la sua produzione è diminuita (come spesso accade nella popolazione adulta) il lattosio non digerito viene fermentato dalla flora batterica residente con produzione di IDROGENO, METANO e ANIDRIDE CARBONICA.
Ne conseguono gonfiore addominale, dolore e meteorismo.
Il gas idrogeno prodotto dalla fermentazione batterica passa nel circolo ematico, viene eliminato dai polmoni e può essere misurato nei campioni di espirato.
L’aumento dei livelli di idrogeno nel respiro indica con buona probabilità un’intolleranza al lattosio.
Come viene eseguito il test?
Il test prevede la raccolta di:
- 2 campioni di espirato raccolti prima dell’assunzione orale di una soluzione contenente lattosio
- 2 campioni di espirato raccolti 90 minuti dopo l’assunzione.
Il test ha una durata di circa 2 ore, in cui non è possibile allontanarsi dal laboratorio.
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria e leggere il modulo informativo presente nella sezione “LABORATORIO ANALISI – MODULI e SCHEDE INFORMATIVE”