Le malattie più comuni del fegato comportano un’infiammazione dell’organo e sono in genere causate da agenti esterni che possono essere tossici, come ad esempio l’alcol, o virali.
L’infiammazione viene denominata “Epatite” ed è indicata da un rialzo più o meno importante delle transaminasi GOT e GPT, della Gamma GT e talora della Fosfatasi Alcalina.
Le patologie che colpiscono il fegato possono essere definite come autoimmuni, acute o croniche e classificate in Epatite A, B, C, D, E, Steatosi, Fibrosi, Cirrosi epatica, fino ad arrivare all’ Epatocarcinoma.
Ecco l’elenco degli esami che si possono eseguire:
TGO-TGP (TRANSAMINASI)
Un aumento delle transaminasi, può significare la presenza di alterazioni del fegato, anche serie e misconosciute.
Le transaminasi glutammico-ossalacetica GOT (o AST), sono presenti oltre che nel fegato anche nei muscoli e nel miocardio.
Le transaminasi glutammico-piruviche GPT (o ALT), si riscontrano soprattutto nelle cellule del fegato.
Il rapporto tra le due transaminasi è molto importante perché generalmente indica una patologia epatica, nel caso in cui i valori siano elevati e le ALT siano maggiori delle AST.
GAMMA-GT
Si tratta di un enzima epatico, renale e pancreatico. l valori dì gamma GT si elevano nelle patologia che colpiscono le cellule epatiche o il sistema epatobiliare. Un aumento di gamma GT può essere evocativo di colestasi, steatosi epatica o uso abituale di bevande alcoliche.
FOSFATASI ALCALINA
E’ un enzima che si ritrova in vari distreHi corporei, in particolare nel fegato, negli osteoblasti coinvolti nella neoformazione delle ossa, placenta, intestino, nelle cellule che rivestono il tratto biliare e nei reni. Nell’adulto, il 95% della ALP deriva dall’osso e dal fegato, e il suo dosaggio riveste il ruolo di marker per la valutazione dell’attvità osteoblastica.
HbsAg e HbsAb quantitativo, HCV abs screening.
E’ semplicissimo valutare se una persona sia portatrice del virus dell’epatite B o C o se nel passato sia venuto a contatto con questi virus e sia guarito, formando gli anticorpi specifici.
L’ HBsAg è l’indicatore più importante dell’infezione da virus dell’epatite B (HBV), mentre la presenza dell’ HBsAb quantitativo (dosaggio degli
anticorpi) indica una pregressa infezione o una vaccinazione con presenza di una immunità acquisita.
Lo screening degli anticorpi enti epatite C (HCV) è un’indagine che permette di diagnosticare se il paziente ha contratto il virus dell’epatite C in passato o, più frequentemente se è attualmente portatore del virus. Per chiarirlo, in caso di positività, si dovrà controllare l’ HCVRNA qualitativo.