Emocromo, l’Esame Più Richiesto

L’emocromo è una delle analisi del sangue più richieste, poiché i suoi risultati contribuiscono a tenere sotto controllo lo stato di salute generale di una persona.
Questo test consiste nella valutazione dei diversi parametri che si riferiscono ai principali componenti del sangue:

  • Numero di tutte le cellule ematiche, cioè globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) e piastrine (trombociti);
  • Formula leucocitaria, ossia la percentuale dei diversi tipi di globuli bianchi: neutrofili, linfociti, monociti, eosinofili e basofili;
  • Proporzione del volume di sangue occupata dagli eritrociti (ematocrito);
  • Analisi delle caratteristiche fisiche (forma e dimensioni) dei globuli rossi e delle piastrine

L’emocromo è un esame che può fornire al medico importanti indicazioni relative alla parte corpuscolata del sangue, ossia quella occupata da globuli bianchi (GB), globuli rossi (GR) e piastrine (PLT). Queste cellule sono prodotte nel midollo osseo e, quando sono mature, vengono rilasciate nel circolo sanguigno.

Un emocromo standard include quindi:

  • Valutazione dei globuli rossi (o eritrociti): rappresentano le cellule del sangue più numerose. Gli eritrociti hanno la forma di disco biconcavo (leggermente schiacciato al centro) e presentano un caratteristico colore rosso (da cui il nome) per il loro contenuto di emoglobina, (proteina contenente ferro, necessaria per trasportare l’ossigeno nel sangue).
    I globuli rossi vivono in media 120 giorni nel sistema circolatorio e sono successivamente rimossi nella milza; per questo, il midollo osseo deve produrne di nuovi in continuazione, allo scopo di rimpiazzare gli elementi morti, distrutti o persi durante un sanguinamento.
    La valutazione dei globuli rossi nell’emocromo include: conta dei GR, emoglobina (Hb), ematocrito (Hct) e indici eritrocitari, che includono il volume corpuscolare medio (MCV), la media emoglobinica corpuscolare (MCH), la concentrazione media di emoglobina nei corpuscoli (MCHC), e, talvolta, l’ampiezza della distribuzione eritrocitaria (RDW). L’emocromo può includere o meno la conta dei reticolociti (precursori dei globuli rossi maturi).
  • Valutazione dei globuli bianchi (o leucociti): questi elementi cellulari del sangue sono deputati alla difesa dell’organismo nei confronti di agenti infettivi, sostanze estranee e altre cause di danno. I leucociti giocano un ruolo importante anche nelle allergie e nelle infiammazioni.
    I globuli bianchi vengono divisi in due sottogruppi: i granulociti (eosinofili, neutrofili e basofili) e le cellule mononucleate (linfociti e monociti).
    La conta dei globuli bianchi (valutazione del numero totale di leucociti presenti nel campione ematico) fa parte dell’esame emocromocitometrico. Queste cellule sono presenti nel sangue in una quantità relativamente costante; il loro numero può aumentare o diminuire in modo temporaneo, in relazione a cosa accade nell’organismo.
    L’emocromo può includere o meno la conta differenziale dei globuli bianchi (formula leucocitaria). Quest’informazione identifica e conta il numero dei vari tipi di leucociti presenti e serve a capire se nell’organismo è in corso un’infezione, un’allergia o una forte reazione di stress. In alcune patologie, come la leucemia, i globuli bianchi anomali (immaturi o maturi) si moltiplicano rapidamente, aumentandone la conta complessiva.
  • Valutazione delle piastrine (o trombociti): sono le più piccole cellule del sangue; hanno la forma di piccoli dischi e sono prodotte dal midollo osseo. Le piastrine hanno una vita media di 10 giorni e svolgono un ruolo importante nella coagulazione del sangue.
    In seguito a traumi o a piccole lesioni nelle pareti dei vasi sanguigni, i trombociti sono trasportati nella zona interessata dal sangue e si attaccano lungo i margini della ferita, bloccando progressivamente l’emorragia. Eventuali loro alterazioni possono incrementare il rischio di un eccessivo sanguinamento o predisporre alla formazione di ecchimosi.
    Nell’emocromo, è prevista generalmente la conta di questi tipi di cellule; la valutazione può includere o meno il volume piastrinico medio (MPV) e/o l’ampiezza della distribuzione piastrinica 

Perché si Misura

L’emocromo serve a valutare lo stato di salute generale e consente di sospettare o stabilire la presenza di alcune malattie. Pertanto, quest’esame viene prescritto come esame di routine a soggetti sani, ma anche per la diagnosi o il monitoraggio di varie condizioni e patologie che interessano le cellule del sangue, come: anemia, infezioni ricorrenti, infiammazioni, disordini della coagulazione o tumori. In questo modo, il medico può accertare i suoi sospetti ed eventualmente prescrivere esami più mirati per definire un preciso quadro clinico.

Per effettuare l’esame dell’emocromo ti aspettiamo dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 10:30 ad accesso libero, non è necessaria la prenotazione.